A cura di Paola Mildonian

(letteratura armena, edizione bilingue)

2015, pp. xxxviii + 214

isbn: 978-88-97476-24-5

€ 21,00 -5%19,95

 

Sayat-Nova, il più grande trovatore caucasico del secolo XVIII, era perfettamente trilingue e compose i suoi canti in georgiano e in azerì, oltre che nella sua madrelingua, l’armeno.

Poeta colto e raffinatissimo, si ispira a diverse tradizioni dell’oriente islamico e cristiano. La sua poesia, che s’avvale di tecniche melodiche complesse, inaugura la poesia d’amore moderna e appare di sorprendente attualità, sospesa com’è tra le illuminazioni della bellezza e il dolore della storia.

Questa è la prima traduzione integrale del suo canzoniere armeno.  

Paola Mildonian, già ordinario di Letterature comparate all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è autrice di numerosi studi sulle metodologie della ricerca comparata, sulla tradizione classica nella letteratura moderna e postmoderna, sul viaggio nella letteratura, sulla finzione autobiografica, sulla teoria e la storia della traduzione letteraria e sulle relazioni linguistiche e letterarie tra Oriente e Occidente con particolare riguardo alla tradizione armena. È traduttrice di poesia dall’armeno, dallo spagnolo e dall’inglese.